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Etichette sulle uova: sai leggerle?

Se l’annoso dilemma “è nato prima l’uovo o la gallina?” rimarrà tale ancora per chissà quanto tempo, è decisamente meno difficile ed arcano conoscere il luogo e la data di “nascita” delle uova che arrivano nelle nostre cucine e sulle nostre tavole. 

E non è tutto, possiamo sapere con estrema certezza anche in quali condizioni questa “nascita” sia avvenuta. Possiamo perfino sapere se la gallina che le ha deposte vive in condizioni di stress continuo oppure razzola felicemente in un’aia baciata dai raggi del sole. 

Queste utilissime informazioni sono contenute nel codice che vediamo stampato su ogni guscio. Ma nello specifico, cosa significano quelle lettere e quei numeri apparentemente incomprensibili? Cosa ci dicono di così importante? E soprattutto, come va letta ed interpretata questa etichetta?

 

IL REGOLAMENTO

Chiamata da molti la carta d’identità delle uova, questa etichettatura, è disciplinata dal Regolamento (CE) n. 589/2008.

Il Regolamento stabilisce norme ben precise e obbligatorie che gli allevatori devono seguire al fine di commercializzare uova e ovoprodotti.

Nello specifico tali norme sono applicabili alla commercializzazione di tutte le uova all’interno dell’UE e riguardano le attività di:

  • Classificazione
  • Etichettatura
  • Tracciamento condizioni di vita delle galline
  • Tenuta dei registri
  • Tracciatura filiera produttiva

Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio cosa ci racconta ogni uovo delle sue origini.

ETICHETTA SUL GUSCIO

Come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, sul guscio delle uova troveremo un codice alfanumerico molto importante.

Infatti tale codice ci fornisce informazioni essenziali sul prodotto che abbiamo acquistato:

  • Tipologia di allevamento
  • Paese di origine
  • Provincia di allevamento
  • Allevamento di deposizione

Tipologia di allevamento

Il primo simbolo che troviamo è un numero e identifica la tipologia di allevamento di provenienza. 

  • 0 : lo “zero” indica che l’uovo arriva da agricoltura biologica, ovvero l’allevamento utilizza mangimi proveniente esclusivamente da agricoltura biologica (prodotti senza l’utilizzo di concimi chimici). Inoltre le uova marchiate con tale numero sono prodotte da animali che razzolano all’aperto liberamente.
  • 1: il numero “uno” indica un tipo di allevamento all’aperto. Dunque le ovaiole saranno libere di razzolare all’aperto e deporre le loro uova.
  • 2:il numero “due” è stampigliato sulle uova prodotte da galline allevate a terra. Le galline produttrici di tali uova generalmente sono all’interno di grandi strutture (es. capannoni) e depongono le uova a terra. 
  • 3:il numero “tre” sta ad indicare un allevamento in gabbia. Le uova non hanno possibilità di muoversi all’aria aperta e non hanno molto spazio per razzolare. 

Geolocalizzazione e scadenza

Le lettere successive indicano lo Stato di produzione (per il nostro Paese sarà IT) e sono seguite da altri numeri, solitamente a tre cifre, che identificano il codice Istat del Comune di produzione. 

Seguono la sigla della provincia di appartenenza e il numero assegnato all’allevamento in cui la gallina ha deposto l’uovo.

Posizionata nella riga inferiore la data di scadenza e, in alcuni casi, pur non essendo obbligatoria, la data di deposizione. 

OCCHIO ALL’ETICHETTA

Conoscere tutte le informazioni relative ad un alimento che consumiamo così di frequente e in così tanti modi diversi, come appunto l’uovo, ci aiuta nel percorso di scelta. 

Ecco perché è importante, sia per la salvaguardia della nostra salute che per compiere una spesa sostenibile, saper leggere queste marchiature.  

Le etichette sulle uova rappresentano davvero un prezioso strumento nelle mani del consumatore che decide di fare acquisti in maniera consapevole.

 

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