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Mangiare le Uova a Colazione: fanno bene o fanno male?
L’uovo come alimento pur essendo molto piccolo di dimensioni cela in sé una grande quantità di pregiudizi.
Molti di questi falsi miti sulle uova li abbiamo smentiti e oggi parleremo di un altro dubbio esistenziale sulle uova: Uova a colazione si o no?
LE PROPRIETÀ’
L’uovo è un alimento completo, apporta molti nutrienti, specialmente proteine, grassi, vitamine e sali minerali. Dunque mangiarlo fa bene, ci sono però da tempo dei luoghi comuni che definirebbero l’uovo come un nemico della nostra salute perché apporta colesterolo e grassi.
La chiave di tutto sta nel consumare le uova in dosi corrette e senza esagerare nella frequenza di consumo. Circa 2-3 uova a settimana non avranno alcun effetto negativo sul nostro organismo.
Dell’uovo si possono distinguere tre parti, il guscio, l’albume e il tuorlo. I grassi e il colesterolo sono concentrati all’interno del tuorlo, mentre nell’albume sono presenti gran parte delle proteine e degli enzimi, poi presenti in modo ubiquitario sono le vitamine e i sali minerali.
UOVA A COLAZIONE SI O NO?
Inoltre le uova apportano molti nutrienti, mangiare l’uovo a colazione può essere un’ottima idea. La colazione è il pasto più importante della giornata, fornisce l’energia necessaria per affrontare al meglio l’intera giornata e allo stesso tempo ci permette di non arrivare troppo affamati ai pasti successivi.
Includere le uova nella propria colazione non fa male, anzi, sembrerebbe fare bene.
Un pasto equilibrato a colazione aiuta ad affrontare al meglio la giornata, inoltre, hanno un elevato potere saziante.
Le uova sono un alimento ideale per iniziare la giornata.
Due uova accompagnate da qualche fetta di pane integrale, mantengono equilibrato il rapporto proteine/carboidrati/grassi.
Ciò a cui bisogna fare molta attenzione non è l’uovo in sé, ma il mondo con il quale lo si va a cuocere, sarebbe meglio preferire delle cotture leggere, ad esempio lo si potrebbe mangiare sodo, alla coque, strapazzato, meglio evitare, ad esempio, la frittura.